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Campaña de firmas
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- ¡MOLINOS EN SIJENA NO! Contra el impacto de los aerogeneradores.
- Por el retorno de las pinturas expoliadas de SIJENA
- SIJENA VIVA: Petición al Papa para que vuelva la vida monástica a Sijena
Campañas cerradas:
- ¡Victoria! Sijena 2023, centenario de la declaración de Monumento Nacional
- ¡Victoria! Fin de la campaña por la devolución de los bienes del Aragón oriental
Sijena lleva esperando justicia y dignidad desde hace casi 90 años. Las gentes de Los Monegros y muchos aragoneses, tras ganar dos juicios que condenaron a la Generalitat de Cataluña a devolver lo expoliado, han dejado ya de esperar con los brazos cruzados y se han puesto a caminar al grito de “Sijena Sí”. Uníos a nosotros y nosotras. Corrijamos las injusticias de la Historia.
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Generalitat della Catalogna: Restituite i beni confiscati al Monastero di Sijena
Il Monastero Reale di Sijena, fondata nel 1188, gioiello del romanico spagnolo, pantheon reale d’Aragona e luogo dichiarato Monumento Nazionale nel 1923, è stato più volte saccheggiato, a cominciare con l’estrazione dei dipinti romanici unici (s. XIII) della Sala Capitolare durante la Guerra Civile.
Il Museu Nacional d’Art de Catalunya (MNAC) e la Generalitat della Catalogna sono stati condannati in due sentenze (luglio 2016 e aprile 2015) a ritornare le pitture murali e 97 opere d’arte e oggetti conservati o mostrati nel MNAC e nel Museo Diocesano di Lleida, i cui presunti titoli di proprietà o possesso sono stati rifiutati in tribunale.
Anche se i tribunali hanno ordinato il pieno rispetto delle due sentenze, solo 51 pezzi che non erano esposte, delle 97 che appartengono al Monastero, sono state restituite, e i dipinti murali della Sala Capitolare sono ancora nel MNAC.
La dichiarazione di Monumento Nazionale nel 1923 comporta una misura speciale di protezione per il Monastero e il suo contenuto. La posizione della Generalitat è contraria alla Stato di diritto, legittima le assurdità della Guerra Civile e dei saccheggiatori e disprezza i valori e le competenze del auto-governo di Aragona in materia di patrimonio. FI falsi e interessati motivi per cui la Generalitat cerca di non renderle, sono stati ampiamente confutati da esperti.
Il popolo aragonese, tutti i catalani di buona volontà che riconoscono che questa situazione di ingiustizia non beneficia la società catalana e la gente in tutto il mondo con una coscienza morale sollecitano alle autorità catalane di rispettare pienamente le decisioni giudiziari. Chiediamo al Presidente della Generalitat che soddisfaccia ciò che detta la Giustizia e ritorni a Sijena i beni che non dovrebbero mai lasciare l’Aragona.
Chiediamo anche che, in caso contrario, siano adottate tutte le misure previste dalla Legge per far rispettare le sentenze, compresa la sua attuazione forzata con l’invio della polizia giudiziaria.
Le firme raccolte in questa campagna saranno presentate alle porte della Generalitat della Catalogna in un grande atto cittadino a cui sono invitati tutti coloro che ci sostengono e i cui dettagli saranno resi noti sul sito web della piattaforma Sijena Sì: www.sijenasi.com
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